Belkyra (Kybella): eliminare il doppio mento
Tecniche microiniettive per trattare il doppio mento.
Belkyra (ATX 101) è un nuovissimo farmaco approvato negli Stati Uniti già nel 2015 che permette di eliminare il doppio mento (grasso submentale) mediante alcune sedute microiniettive.
Vantaggi:
- Trattamento non chirurgico
- Nessun tempo di desocializzazione
Controindicazioni:
- Gravidanza ed allattamento
- Allergie note
- Turbe della coagulazione
- Malattie tiroidee
- Precedente chirurgia del collo
Belkyra: cos'è?
Belkyra (Kybella) è un farmaco a base di acido desossicolico che distrugge le cellule adipose e, allo stesso tempo, stimola la produzione di collagene, inducendo un ricompattamento di tutta la cute della zona trattata ed un miglioramento di tutto l’ovale del viso permettendo alle pazienti di eliminare quel fastidioso doppio mento.
Il trattamento Belkyra
Il trattamento è ambulatoriale e non richiede alcun tipo di anestesia. Viene effettuato mediante micro-iniezioni nelle zone target da trattare. Non ha tempi di desocializzazione, ma si possono verificare edema, ecchimosi e bruciore temporanei nella zona trattata.
Sicurezza ed effetti collaterali
Belkyra è un farmaco da usare con cautela in quanto la sua azione non è specifica ed è necessaria una conoscenza anatomo-chirurgica adeguata della zona per evitare eventuali danni muscolari e nervosi. Inoltre, l’indicazione al trattamento medico dell’area submentale è del tutto particolare ed è pertanto necessario evitare l’utilizzo di Belkyra nei pazienti che hanno indicazione chirurgica, al fine di evitare complicazioni e risultati non soddisfacenti.
Belkyra non si sostituisce, quindi, alla mini-liposuzione o al mini-lifting per il trattamento dell’area submentale ma ne è piuttosto un valido complemento per evitare il ricorso alla chirurgia in pazienti selezionati.
Rivolgersi ad uno Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica permette di essere certi della giusta indicazione all’utilizzo di Belkyra e di ridurre la possibilità di avere danni collaterali eventuali (danni nervosi, cutanei e muscolari). In Italia, i pazienti possono accertarsi soltanto presso l’Ordine dei Medici sul tipo di specializzazione in possesso del proprio medico perché, a differenza di altri paesi europei, la legge non obbliga ancora ad essere in possesso di alcuna specializzazione per poter esercitare.